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5 consigli per diversificare il tuo portafoglio

Fintanto che il mercato era in forte espansione (stava poi salendo da più di 10 anni) sembrava quasi impossibile vendere un titolo per un importo inferiore al prezzo al quale lo avevamo acquistato. Ma poiché non possiamo mai essere sicuri di ciò che il mercato farà in qualsiasi momento, non possiamo dimenticare l’importanza di un portafoglio ben diversificato in qualsiasi condizione di mercato.
Ed infatti sappiamo tutti cosa sta succedendo in questi giorni.
Per avere una strategia che elimini le perdite o almeno le contenga, la parola d’ordine è DIVERSIFICAZIONE.
In parole povere, non si dovrebbe mai mettere tutte le uova nello stesso paniere.

Che cos’è la diversificazione?

La diversificazione è una strategia di gestione che unisce diversi investimenti in un unico portafoglio. 
L’idea che sta alla base della diversificazione è che una varietà di investimenti produrrà un rendimento più elevato.

Impara a praticare investimenti disciplinati

La diversificazione non è un concetto nuovo. Con il senno di poi, possiamo sederci di fronte a dei grafici e studiare i mercati durante tutti i ribassi della storia, dalle crisi delle dotcom, ai mutui subprime o studiare di nuovo la Grande Recessione.
Dobbiamo ricordare che l’investimento è una forma d’arte, non un processo dettato dall’istinto, quindi per erigere un portafoglio disciplinato è necessario che la diversificazione diventi una prassi standard.
E questo va fatto prima ancora di investire un solo euro.
Invece quando un investitore medio “reagisce” al mercato, l’80% del danno è già stato fatto.
La migliore difesa è l’attacco e un portafoglio ben diversificato combinato con un orizzonte di investimento di oltre 5 anni può resistere alla maggior parte delle tempeste.

5 suggerimenti per aiutarti con la diversificazione:

1. Distribuisci la tua ricchezza

Le azioni possono essere meravigliose, posso dare ottime soddisfazioni ma anche grandi sofferenze (marzo 2020 rimarrà nella storia), ma non mettere tutti i vostri soldi in un titolo o in un settore. Valutate la possibilità di creare il vostro “fondo comune d’investimento virtuale investendo in una manciata di società che conosci, di cui ti fidi e che addirittura usi nella vita di tutti i giorni.

Ma le azioni non sono solo l’unica cosa da considerare. Puoi anche investire in materie prime, fondi negoziati in borsa (ETF), in obbligazioni che stacchino cedole. E non limitarti alle azioni del listino italiano, solo perché sono “azioni di casa tua”. Pensa oltre e diventa globale. In questo modo, diffonderai il tuo rischio, anche quello della nazione in cui investi. Tutto questo può portare a maggiori ricompense.

Tuttavia, non cadere nella trappola opposta. Assicurati di mantenere un portafoglio gestibile. Non ha senso investire in 100 strumenti diversi quando non si ha davvero il tempo o le risorse per tenere dietro a tutto. Cerca di limitarti a circa 20-30 diversi investimenti.

2. Considerare i fondi indicizzati o obbligazionari

Potresti prendere in considerazione l’aggiunta di fondi indicizzati o fondi a reddito fisso tra il mix del tuo portafoglio. Investire in titoli che seguono vari indici costituisce un meraviglioso investimento di diversificazione a lungo termine per il vostro portafoglio. Aggiungendo alcune soluzioni a reddito fisso, stai ulteriormente proteggendo il tuo portafoglio dalla volatilità del mercato e dall’incertezza del momento. Questi fondi cercano di eguagliare la performance di ampi indici, quindi piuttosto che investire in un settore specifico, cercano di riflettere il valore del mercato obbligazionario.

Gli ETF poi hanno commissioni basse, che è un altro bonus. Significa più soldi in tasca. I costi di gestione e operativi sono minimi a causa di ciò che serve per gestire questi fondi.

3. Costruisci costantemente il tuo portafoglio

Investi con un time-frame regolare. Quello che si chiama PAC (Piano di ACcumulo). Se hai 10.000€ da investire, non ti dannare a cercare il punto di ingresso perfetto. Investi una parte (supponiamo 1000€) al mese sugli stessi strumenti. In questo caso dopo 10 mesi avrai come prezzo in carico la media dei prezzi che si sono verificati in quei 10 mesi . Questo approccio viene utilizzato per aiutare ad appianare i picchi di massimo e minimo creati dalla volatilità del mercato. L’idea alla base di questa strategia è quella di ridurre il rischio di investimento investendo la stessa quantità di denaro per un periodo di tempo.

Con il PAC su base regolare, acquisterai più titoli quando il prezzo scenderà e meno quando il prezzo sarà vicino ai massimi.

Esempio

Se voglio acquistare 1000€ al mese del titolo XYZ, lo strutturerò così:

  • Gennaio il titolo vale 10€ – acquisto 100 titoli – 100 x 10€ = 1000€
  • Febbraio il titolo vale 8€ – acquisto 125 titoli – 125 x 8€ = 1000€
  • Marzo il titolo vale 12€ – acquisto 83 titoli – 83 x 12€ = 1000€

e così via.

4. Sapere quando uscire

La strategia del PAC è ottima per avere il portafoglio con i prezzi medi di mercato, ma non significa che devi ignorare l’andamento dei titoli.

Rimani aggiornato sui tuoi investimenti e su eventuali cambiamenti delle condizioni generali di mercato. Ti consigliamo di sapere cosa sta succedendo alle aziende in cui investi. In tal modo, sarai anche in grado di dire quando è il momento di ridurre le perdite, vendere e passare al tuo prossimo investimento.

5. Tieni d’occhio le commissioni

Le commissioni di negoziazione sono una parte predominante dei costi di trading. Sii consapevole di ciò che stai pagando e di ciò che ottieni. Ricorda, la scelta più economica non è sempre la migliore. Tieniti aggiornato sull’eventuale modifica delle tue commissioni.

Conclusioni

Investire può e dovrebbe essere divertente. Può essere educativo, informativo e gratificante. Adottando un approccio disciplinato e utilizzando strategie di diversificazione , buy-and-hold e PAC (media dei prezzi), potresti trovare investimenti gratificanti anche nei periodi peggiori.

A presto!

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