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Basta, non perdo più!

Strategie di gestione psicologica per affrontare le perdite

Dopo la giornata di lunedì 24 febbraio 2020 quando il nostro FTSE MIB è arrivato a perdere il 6% voglio parlare della gestione psicologica delle perdite.

Gli psicologi hanno scritto ampiamente sui meccanismi di difesa che le persone adottano per sradicare le cose spiacevoli o dannose dalla loro “realtà percepita”. 

Un investimento disastroso o comunque un’entrata sbagliata (il timing sbagliato di entrare su un titolo il venerdì sera per poi trovarselo il lunedì mattina con un’apertura a -3%) è un perfetto esempio di qualcosa che chiunque vorrebbe non vivere mai. Sfortunatamente, l’orologio non può essere portato indietro, ed è meglio gestire psicologicamente il processo piuttosto che cercare di recuperare le perdite attraverso mediate o investimenti su asset rischiosi. 

Strategie di adattamento disfunzionali

Di fronte alle perdite, molte persone utilizzano strategie di adattamento disfunzionali. Questi includono:

  • Soppressione: cercare di sopprimere i sentimenti negativi associati a una perdita può essere difficile ed essi posso tornare a perseguitarti. I problemi finanziari e il disagio indotto dalla perdita possono facilmente trasformarsi in problemi coniugali o legati alla carriera o allo stress. Potresti finire per riversare le tue frustrazioni sulla tua famiglia, colleghi o amici.
  • Proiezione: non è insolito per coloro che si trovano ad affrontare una grave perdita provare a incolpare qualcuno o qualcos’altro piuttosto che assumersi la responsabilità delle proprie decisioni sbagliate o di un’eccessiva assunzione di rischi. 
  • Negazione e auto-illusione: questi metodi di adattamento disfunzionali portano le persone ad aggrapparsi a investimenti falliti nella vana speranza che “saliranno di nuovo”. Se hai comprato un titolo sull’orlo del fallimento, è quasi sempre meglio liberarsene e mettere tutto il denaro che rimane in qualcosa di più sicuro ed efficace. In breve, taglia le perdite e vai avanti. 

Lamentarsi non serve a nulla

Quando la frittata è fatta è inutile lamentarsi. Basta piangersi addosso, basta incolpare la cattiva sorte, le mani forti che sono così cattive con noi e che fanno di tutto per farci perdere, basta pensare che il mondo ce l’ha noi! Ok, abbiamo sbagliato, forse in questo caso siamo stai anche sfortunati, ma rimbocchiamoci le maniche e proviamo a porre un rimedio alla situazione. Un modo significativo di far fronte ai nostri errori è semplicemente… quello di imparare dai nostri errori e provare a recuperare le perdite nel tempo dovuto, senza fretta, investendo bene e con prudenza in futuro. Questa infatti non è una soluzione rapida o “certa”, ma sicuramente ha senso di provare. Se hai assunto rischi eccessivi, ti sei fidato delle persone sbagliate o sei stato semplicemente sfortunato, potrai essere più attento in futuro e diversificare il tuo portafoglio. Anche se ci vorranno anni, potresti scoprire di recuperarne una parte o tutta, ed è confortante pensare che ciò possa accadere. 

La conoscenza ti salva

Tieni presente che alcuni investimenti vanno semplicemente male. Ci sono persone del settore che sono incompetenti, disoneste e chiunque può essere una vittima. Questa è la vita e ciò che non ti uccide può renderti più forte.

È importante capire cosa hai fatto tu e gli altri e perché. Ad esempio, ti sei fatto tentare dal richiamo di grandi guadagni o sei stato vittima di false promesse o persino frodi? Arrivare in fondo a ciò che è realmente accaduto in passato è il modo migliore per passare ad un futuro migliore evitando di scaricare la colpa per i propri errori sugli altri, o il non affrontare la realtà; il processo diventerebbe negativo. 

In caso di perdite particolarmente gravi, e forse anche con quelle che non minacciano la propria sopravvivenza finanziaria, ci sono casi in cui le persone soffrono di depressione o addirittura disperazione. In tali casi, potrebbe essere necessario un aiuto professionale.

Infine, in termini di investire bene i tuoi soldi in futuro, potrebbe valere la pena avvalersi dell’aiuto di un consulente finanziario indipendente con una buona esperienza (ma trovarne uno veramente capace potrebbe essere tutt’altro che semplice).

Una strategia di investimento

Un consiglio che posso darti è: scegli titoli ben capitalizzati, che diano un buon dividendo ed investi su essi. Titoli come Eni, Intesa Sanpaolo, Enel, ecc. danno buoni dividendi, dal 4% all’8%.

Prendiamo come esempio ENI. È un titolo che dal 2008 oscilla in un range di prezzo tra 12 e 18€.

Se riusciamo ad acquistarlo nella parte bassa e ci fornisce circa un 5% annuo, anche senza reinvestire il dividendo dopo 10 anni è come se avessi guadagnato 50%. In poche parole potrei anche permettere al titolo di perdere il 50% per essere ancora in pari (per semplicità non contiamo l’inflazione o il capital gain sui dividendi).

Conclusioni

Mentre cambiare il passato è impossibile, puoi controllare come reagisci ad esso. La scelta di solide strategie (come quella suggerita) ti aiuterà ad andare avanti più velocemente e potrebbe persino consentirti di recuperare perdite finanziarie. 

A presto!

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