Vai al contenuto

Pattern Fractal – Il Falso break

Disclaimer: i patterns analizzati non costituiscono sollecitazione all’investimento. Sono semplicemente studi che personalmente eseguo sul mercato e che vanno testati su vari time frames e su più strumenti finanziari per scovare possibili elementi operativi. Molte di questi studi si possono rivelare inadatti al trading.

Un pattern che attualmente sto monitorando ma che spesso utilizzo è il falso break del fractal. Con alcune differenze questo tipo di pattern è stato ipotizzato da vari traders.
Questo pattern è simile al turtle soup di Connors oppure al BHS di Paolo Serafini. Io lo uso in questo modo:
individuo i fractal sul grafico ( i Fractals indicano punti di inversione e sono formati da 5 barre. Prendendo come riferimento la barra 3, quella centrale, se le 2 barre a sinistra e se le 2 barre a destra hanno massimi minori alla barra 3, allora la barra 3 sarà un massimo relativo , un fractal).

In parole povere il mercato è spesso su fasi laterali di mercato e spesso prima di partire per una direzione sta per un periodo che può essere più o meno lungo, in laterale, ma con dei falsi break del canale.
L’operatività sta appunto nel posizionarsi long una volta che il prezzo rientra dal basso verso l’alto in questo canale.

Quindi il segnale sarà:

  • break del fractal che fa segnato un minimo relativo
  • long un tic sopra il minimo del fractal
  • stop sotto il minimo della candela se non supera i 5 tic di stop (i 5 tic li metto io, poi uno può testare l’operatività mettendo stop più larghi o più stretti).

Esempio operativo:

  • linea grigia evidenzia il fractal
  • short un tick sotto il fractal (linea verde)
  • stop un tic sopra la barra in formazione (linea rossa)

Per quanto riguarda il profit, deve essere almeno 3 volte lo stop, se no non ha alcun senso provare il trade.

Non ho volutamente mettere lo strumento da cui è tratto questo grafico. Ora sta in voi provare a testarlo su vari strumenti finanziari e su vari time frames.
Come aiuto vi suggerisco di iniziare su time frame orario e su strumenti non troppo volatili, ma nemmeno troppo fermi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.